Coddura o cuddhura
La coddura o cuddhura, è un tipico dolce siciliano, di derivazione ortodossa, che veniva e viene tutt’ora preparato nel periodo pasquale. Tempo fa, durante il periodo della Quaresima, si osservava una grande moderazione alimentare, che escludeva dalle tavole carne, uova e formaggi, ma con l’arrivo della settimana santa le privazioni terminavano, e le uova erano un alimento particolarmente utilizzato per la preparazione dei dolci pasquali.
In Sicilia, il dolce pasquale più diffuso è ancora oggi la "cuddhura" o "coddura”, un grosso dolce di forma circolare, con incorporato un numero variabile, ma sempre dispari, di uova col guscio, che le giovani donne usavano regalare ai fidanzati nel giorno della Resurrezione.
Ma la forma della cuddura non è solo circolare: se ne preparano anche a forma di "campanaru" (campanile) per risuonare le campane al Cristo risorto, a forma di "panarieddu" (cestino) per augurare abbondanza, oppure di "gadduzzu" (galletto o colomba) per i ragazzi, di "pupa" (bambola) per le ragazze, e a “cuore” per i propri amati.
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En Sicilia, es el dulce de la Semana Santa más difundido. Aún hoy la "cuddhura» o «coddura», es un gran dulce de forma circular, que lleva incorporado un número variable, pero siempre impar, de huevos con cáscara, que las mujeres jóvenes empleaban para regalar el día de la resurrección.
Pero
la forma de la cuddura no es sólo circular: se preparan también en
forma de "campanaru" (torre) para hacer las campanas,
en forma de "panarieddu" (gran papelera) para desear abundancia, o de
"gadduzzu" (gallo o paloma) para los chicos, de "wilu" (muñeca) para las
chicas, y de "corazón" para sus amados.
Receta enviada por Pedro Giuffre
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