Il Comites Di Mendoza Chiude
Per la riduzione della sua partita di fondi per il
2012 dovrá abbandonare la giá classica
sede in Avellaneda 61 di cittá.
Questa sera al
Comites abbiamo capito che qualcosa di brutto é stata buttata su di noi
Emigrati.
Eh sí. Gli
emigrati sappiamo ormai che non si torna indietro. Che non ci sará volontá
politica per salvare l’Italia dello stesso percorso latinoamericano, e che per
centesima volta l’FMI ci cade addosso con le sue mirure d’oro per salvare la
pelle dei grossi del mondo e che tutti “se ne futtono di noi” come mai é
accaduto nella nostra
storia.
Pensati, si sá
quasi con certezza che si pensa alle elezioni del 2013 ma non se ne parlerá di
elezioni dei Comites fino al 2014 o chissá quando.
Il Comites di
Mendoza dovrá lasciare il suo giá classico edificio, affittato, vecchio ma
aggiornato e tanto utile a noi emigrati. Non bastano i soldi per continuare ad
occupare l’edificio e per continuare col servizio di corsi di lingua ed
assessoramento agli emigrati sulle diverse pratiche.
Per noi dell’USEF
(Trinacria Oggi, USEF Mendoza), il Comites é stato ed é casa nostra.
Assamblee,
incontri, convegni , mostre, conferenze, pranzi di amici, riunioni con i
giovani, tante attivitá fatte in questa casa¡
Ne abbiamo le
chiavi dal 2005 e da allora siamo stati sempre ben accolti e contenti di
utilizzare le risorse che si sono accumulate in questi anni per favorirci.
Purtroppo, dopo
finita la riunione alla quale sono stata invitata come di solito, anche non
essendo consigliere, e della quale , senza far tragedie, me ne andavo con la
consapevolezza che il Comites potrá esistere lo stesso anche senza la sede
propria,
ho sentito dire
ad alcuni giovani che” tanto ben poteva quella sede non esistere perche lá la
gente non ci va, non si usa e le risorse non sono utili a nessuno”. Ho cercato
di spiegare che non é cosí del tutto, che per noi quello é stato un importante
punto di riferimento ed una colonna della nostra storia a Mendoza, che noi ci
siamo serviti di tutto con profondo rispetto e con cura ed orgoglio. E che se
la gente non ci va é stato perche , purtroppo, nella nostra collettivitá c’é
gente invidiosa e negativa, capace di criticare tutto, di negare sé stessi pure di poter negare gli altri, gente che pensa soltanto a
“continuare” o ad “arrivare” senza far niente, e peggio ancora senza lasciar
far niente ad altri, sempre per accumulare vittorie. (Amaro chi vince per
abbandono del nemico¡).
Ora che una
straordinaria risorsa si perde, chissá si possa capire finalmente che la forza
é costituita dalla unione.
Vorresse il
Parlamento Italiano capire che sta buttando
in una sacca rotta tanto lavoro fatto in tanti anni di lotta e cambiasse
alcune decisioni sopratutto sulla finanziaria 2012¡
Antonina Cascio
Presidente USEF
Mendoza
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